Moggi-Giraudo-Mazzini: l’Alta Corte di Giustizia del Coni conferma la radiazione

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Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini non avranno sconti. L’Alta Corte di Giustizia del Coni ha infatti confermato questa mattina la sentenza di radiazione dal mondo del calcio dopo i fatti del 2006, la famosa “cupola” per intenderci che portò il calcio italiano nel caos totale e la Juventus addirittura in serie B. Gli ex direttore generale ed amministratore delegato della Juve insieme con l’ex vicepresidente della Figc, avevano presentato ricorso contro le sentenze dei primi due organi di giustizia sportiva.

Con questa sentenza dovrebbe essere arrivato alla fine l’iter di giustizia sportiva per quanto concerne un provvedimento che era già indicato nelle prime sentenze di Calciopoli – si legge su Gazzetta.it -, ma che era a lungo rimasto in naftalina in attesa che la “richiesta di preclusione” fosse trasformata nella “preclusione” vera e propria. Il presidente Giancarlo Abete decise infatti di chiedere proprio alla Corte di Giustizia federale e quindi all’Alta di Corte di Giustizia Sportiva presso il Coni un parere su chi avrebbe dovuto prendere la decisione della “preclusione”. Si era svolto un nuovo processo davanti alla Commissione disciplinare con tanto di nuovo j’accuse del procuratore Palazzi, con la sentenza di radiazione del 15 giugno ribadita poi il 9 luglio 2011 anche dalla Corte Federale. Quindi è toccata all’Alta Corte di Giustizia presso il Coni l’ultima parola. L’ultima? Ora i tre radiati possono percorrere strade esterne al sistema di giustizia sportiva: un tribunale civile italiano o la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Fonte: Gazzetta.it

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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