Buio pesto per il Cesena, ma il Catania non ne approfitta. E’ 0-0 al Manuzzi

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Il recupero della ventiduesima giornata di campionato termina con un deludente 0-0 tra Cesena e Catania. I romagnoli non hanno dimostrato di saper reagire alla preoccupante situazione che stanno vivendo e non sono riusciti a prendere mai le redini della partita. Il Catania di Montella, pur dominando la gara dal punto di vista dell’iniziativa offensiva, deve accontentarsi di un solo punto, non riuscendo a sfruttare, tra l’altro, l’uomo in meno per l’espulsione al 21′ del primo tempo di Pudil. Nel finale anche i rossazzurri registrano un’espulsione per una reazione violenta di Almiron nei confronti di Comotto.

Rimane sicuramente del rammarico per gli uomini di Montella, che dopo un timido avvio vivace dei padroni di casa con una conclusione di Colucci dalla distanza, prendono in mano la partita e cominciano ad andare in profondità con insistenza. Ai soliti dialoghi tra Barrientos e Bergessio si aggiunge una punizione del cecchino Lodi, ma Antonioli non si fa sorprendere e manda in calcio d’angolo. Al 21′ poi il direttore di gara espelle Pudil per doppia ammonizione e la decisione dell’arbitro manda su tutte le furie anche il tecnico Beretta, anch’esso costretto a lasciare il campo per proteste. Il Catania potrebbe sfruttare l’occasione ma non riesce a finalizzare le diverse occasioni che crea.

Dopo un primo tempo molto deludente per entrambe le squadre, il Cesena per la scarsa vena offensiva dimostrata, e il Catania col rimpianto di avere avuto tante possibilità non sfruttate, comincia la ripresa sempre con i rossazzurri all’attacco. Montella manda in campo Llama al posto di Marchese per dare maggiore propensione offensiva sulla corsia mancina e proprio dalla fascia sinistra Barrientos riceve un gran pallone in area, ma calcia troppo centralmente e per Antonioli non è difficile far suo il pallone. Nel fratempo anche tra le fila del Cesena si effettuano le prime sostituzioni. Uno spento Mutu lascia il posto ad Arrigoni.

Non c’è nulla da fare, però, per i romagnoli. Iaquinta è troppo isolato in attacco e il neo entrato Martinho non riesce a dare la scossa al centrocampo. Il Catania continua a provarci in tutti i modi, ma la sfortuna e l’imprecisione non permette agli etnei di guadagnare il vantaggio. Clamorose le occasioni di Llama al 34′, che manda il pallone a lato di pochissimo a lato, e di Bergessio al 42′, che trova pronto Antonioli a bloccare in due tempi.

Nel finale del match viene atterrato Almiron. Il gioactore ex Juventus, ancora a terra dolorante, probabilmente viene provocato da Comotto e ha una reazione nei confronti del difensore bianconero che l’arbitro giudica meritevole di cartellino rosso. Anche il Catania, quindi, rimane in dieci uomini, sebbene dalle immagini pare chiaro che Comotto abbia ingigantito la sua reazione.

Termina dopo quattro minuti di recupero un match dove si poteva fare ma non si è fatto, per il Catania. I rossazzurri forse hanno pagato la stanchezza a pochi giorni dalla gara contro l’Inter a San Siro, soprattutto perchè Montella ha mandato in campo gli stessi undici che hanno pareggiato contro i nerazzurri. Il Cesena di Beretta, invece, pare proprio non avere idee in attacco e conferma la situazione da allarme rosso che dura dall’inizio del campionato.

 

TABELLINO

CESENA-CATANIA 0-0
Cesena (3-5-2):
Antonioli; Comotto, Rodriguez, Moras; Pudil, Colucci (26′ Rossi), Guana, Parolo, Santana (18′ st  Martinho); Mutu (1′ st Arrigoni), Iaquinta. A disp.: Ravaglia, Rennella, Ceccarelli, Martinez. All. Beretta
Catania (4-3-3): Carrizo: Motta, Bellusci, Spolli, Marchese (10′ st Llama); Izco, Lodi, Almiron; Barrientos (30′ st Ricchiuti), Bergessio, Gomez (20′ st  Catellani). A disp.: Kosicky, Legrottaglie, Seymour, Capuano. All. Montella

Arbitro: Rocchi
Marcatori: –
Ammoniti:
Santana (CE), Parolo (CE), Aggironi (CE), Motta (CA), Comotto (CE)
Esplusi:
20′ Pudil (CE), 24′ Beretta (CE), 47′ st Almiron.

Gianluca Grasso
Gianluca Grasso
Nato a Catania il 10 giugno 1987, si è laureato in Scienze della Comunicazione a Bergamo, dove ha cominciato l’attività pubblicistica collaborando con Bergamo&Sport, Bergamosportnews.it e Itasportpress.it. Segue con passione il calcio a tutti i livelli.

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