Fiorentina-Cesena 2-0. Una boccata d’ossigeno in casa viola

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Serviva una vittoria, tre punti per allontanare le paure ed evitare di essere risucchiati in una crisi senza via d’uscita. Era necessario tornare al gol per svegliare un attacco in letargo in questo mese di febbraio. La Fiorentina ha risposto prontamente alla chiamata e all’Artemio Franchi ha messo in archivio la pratica Cesena con un risultato all’inglese, lasciando i romagnoli in fondo alla classifica.

Tornato al 3-5-2, Rossi può contare nuovamente su Amauri, affiancato in attacco da Jovetic. Pesante a centrocampo l’assenza di Behrami, sostituito dal giovane Salifu. Il Cesena, zeppo di ex gigliati, rinuncia a Mutu, fermato da una condizione fisica non proprio ottimale.

Lettura della gara dall’esito scontato. Padroni di casa all’attacco e ospiti chiusi in difesa a limitare i danni. Il primo quarto d’ora viola è brillante con un tentativo di Pasqual verso il secondo palo e l’ottimo suggerimento di Montolivo all’indirizzo di Lazzari. Al 18’ brutta tegola per Rossi che deve rinunciare a Jovetic per infortunio, sostituendolo con Cerci. Quest’ultimo fatica a entrare in partita, mandando su tutte le furie il proprio tecnico. Il resto del primo tempo mostra un Cesena ben chiuso che ogni tanto prova ad affacciarsi dalle parti di Boruc con Iaquinta.

Al rientro dagli spogliatoi l’infortunio di Salifu obbliga la fiorentina a rivedere il proprio modulo, inserendo Vargas e passando al classico 4-4-2. Al 4’ sui piedi di Comotto arriva la palla del possibile gol dell’ex, ma il terzino si fa anticipare in uscita da Boruc. La svolta dell’incontro giunge al 15’: Montolivo salta un paio di avversari sulla tre quarti prima di servire a sinistra per Pasqual; cross verso il centro dove Moras nel tentativo di anticipare Amauri beffa di testa Antonioli. Il Cesena prova a rispondere con Iaquinta su punizione, ma al 28’ subisce il raddoppio gigliato; sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla finisce sui piedi di un liberissimo Nastasic che ha tutto il tempo di controllare e battere a rete per il suo primo gol in serie A. Per la Fiorentina diventa tutto facile, Cerci sfiora per ben due volte il terzo gol, mentre i romagnoli accusano il doppio svantaggio e di lì a poco si spengono fino al triplice fischio che sancisce l’ennesima sconfitta, la quarta consecutiva.

In casa gigliata ottima la prova di Montolivo, l’anima offensiva di una squadra che mostra poca concretezza oltre la trequarti. Deludente Cerci, apparso svogliato, lento e poco in armonia con i propri compagni. Il Cesena ha disputato un’ottima partita difensiva nel primo tempo, ma la rete subita ha costretto l’undici di Beretta ad alzare il proprio baricentro, prendendosi maggiori rischi.

FIORENTINA-CESENA 2-0

Fiorentina (5-3-2): Boruc, Gamberini, Natali, Nastasic, Cassani, Montolivo, Salifu (dal 46’ Vargas), Lazzari, Pasqual, Amuri, Jovetic (dal 20’ Cerci). All. Rossi.

Cesena (3-5-2): Antonioli, Rodriguez, Moras, Rossi, Comotto, Santana, Colucci, Parolo (dal 78’ Arrigoni), Martinho (dal 68’ Rennella), Iaquinta, Del Nero (dal 53’ Martinez). All. Beretta.

Arbitro: Guida

Marcatori: 60’ Moras Aut. (F), 73’ Nastasic (F)

Ammoniti: 17’ Amauri (F), 58’ Moras (C), 65’ Lazzari (F), 92’ Comotto (C)

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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