L’Italia impatta su Dempsey, rivincita Klinsmann

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Si respira già aria di Europeo tra gli azzurri, manca tuttavia la determinazione contro gli statunitensi, che conquistano una storica vittoria contro la nazionale italiana, la prima nella storia del calcio. Note positive per Ogbonna, migliore in campo, e Borini, che subentra a metà del secondo tempo e mette a disposizione dei compagni fiato e determinazione, mancando il gol in un paio di occasioni.

L’Italia, complici le numerose assenze in attacco, si affida alla coppia Giovinco-Matri, due degli attaccanti più in forma del campionato, che devono sfruttare quest’occasione per dimostrare di poter essere decisivi anche in azzurro. Klinsmann conosce bene il potenziale della nostra nazionale, che ha già affrontato nel 2006, e si affida a un piuttosto chiuso 4-4-2 per sfruttare il contropiede grazie alla velocità di Altidore in avanti. Importante la presenza del difensore del Torino Ogbonna tra le retrovie azzurre come titolare per la prima volta: finora aveva registrato una sola presenza nella nazionale maggiore contro la Polonia, subentrando al 77′.

Meccanismi ormai ben oliati per gli azzurri, States poco convincenti. La partita non riserva sorprese tattiche: l’Italia attacca portando in avanti molto spesso tutto il centrocampo, supportato costantemente da Maggio e Criscito. Già al 5′, infatti, Thiago Motta sfiora il gol deviando il cross basso dell’esterno del Napoli, solo l’opposizione di Howard col piede di richiamo impedisce al “Luigi Ferraris” di esplodere. Col passare dei minuti anche la nazionale d’oltreoceano prende coraggio tentando qualche ripartenza, senza tuttavia creare eccessivi pericoli alla difesa azzurra. L’Italia continua ad attaccare per tutto il primo tempo, rimanendo stabilmente nella metà campo avversaria. Il lavoro di Prandelli si vede: Pirlo fa girare bene Marchisio e Thiago Motta in avanti, anche grazie a Matri che si propone costantemente per dare una mano ai compagni. Tuttavia il gol tarda ad arrivare, complice una chiusissima difesa degli States, sempre attenta a non concedere spazi. Per questo Prandelli cerca diversi modi nel corso dei primi 45′ per sfondare le linee statunitensi, soprattutto esorta Matri e Giovinco a provare l’uno contro uno, sfruttando i limiti tecnici dei difensori americani. Nonostante le varie soluzioni, il ct azzurro è costretto a tornare nello spogliatoio sullo 0-0; anche se hanno dimostrato un buon gioco, infatti, ai suoi uomini manca ancora lo spunto al momento decisivo.

Beffa Dempsey, delusione Italia. Prandelli decide di giocare a carte scoperte e schiera Montolivo al posto di Nocerino e Chiellini per Criscito, anche se è Ogbonna a occupare la fascia sinistra, mentre il bianconero si piazza al centro. Nonostante i cambi la storia non cambia: l’Italia attacca, poco convinta, e gli USA si difendono e ripartono. Proprio su una ripartenza Klinsmann si prende una piccola rivincita sugli azzurri, grazie a Dempsey che al 55′ beffa Buffon con un destro a incrociare, servito da Altidore al centrocampista del Fulham. La reazione del tecnico italiano non si fa attendere: dentro Pazzini e Borini, fuori Thiago Motta, poco lucido come trequartista, e Matri, propositivo ma non efficace sotto porta. A questo punto si passa al 4-3-3 con Borini e Giovinco larghi a supportare Pazzini. La determinazione stavolta è maggiore: l’Italia non ha alcuna intenzione di arrivare all’Europeo con una sconfitta come fa ben capire Borini al 62′ con un potente destro, bloccato prontamente da Howard. Con tre attaccanti l’Italia sembra girare bene e il fiato dei neoentrati De Rossi e Abate al 70′ aiuta gli azzurri ad aumentare il ritmo e a mettere pressione agli avversari. Il tempo continua a scorrere e l’apprensione cresce nel cuore degli uomini di Prandelli, che ci mettono tutte le loro energie per salvare la serata e procurarsi il pareggio, ma sembra che si siano svegliati troppo tardi, dopo un’ ora intera di buon gioco, ma poca cattiveria. Infatti il gol non arriva e al termine dei 4′ di recupero gli Stati Uniti conquistano la loro prima, storica vittoria contro gli azzurri: una squadra mediocre, che domina il campo, ma non convince quando si tratta di concretizzare.

ITALIA-STATI UNITI 0-1

Italia (4-3-1-2): Buffon; Maggio (70′ Abate), Barzagli, Ogbonna, Criscito (45′ Chiellini); Pirlo, Nocerino (45′ Montolivo), Marchisio (70′ De Rossi); Thiago Motta (59′ Pazzini); Giovinco, Matri (59′ Borini). All. Prandelli.

Stati Uniti (4-4-2): Howard; Cherundolo, Goodson, Bocanegra, Johnson (75′ Spector); Bradley, Edu, Dempsey (90+2 Buddle), Shea (72′ Kljestan); Williams, Altidore. All.  Klinsmann

Marcatori: 55′ Dempsey.

Ammoniti: 65′ Chiellini, 66′ Bocanegra.

Arbitro: Firat Aydinus.

Giovanni Starita
Giovanni Starita
Nasce il 29 giugno 1994, giusto in tempo per "vedere" la Juventus vincere il suo 23° titolo. Ha collaborato con il quotidiano locale Il Tirreno e segue calcio, tennis e vela quando possibile.

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