I sogni del modesto Henry, ovvero come gettare ai pesci un patrimonio

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A loro modo, i calciatori sono persone bislacche, fortunate, a cui, molto spesso, non mancano le possibilità economicamente parlando di realizzare i propri sogni. Molti, come insegna la storia, hanno sperperato interi patrimoni, accumulati nel corso di una brillante carriera, rincorrendo desideri proibiti ai più, come auto di lusso, vita mondana portata all’estremo, bellissime donne, o, più umanamente parlando, soddisfacendo vizi dell’uomo comune.

Ora, che a uno come Thierry Henry i soldi non mancano è un dato di fatto. Il campione francese ha pensato, a fine carriera, di svernare negli Stati Uniti, destinazione New York Red Bulls, per giocare qualche altro annetto in un campionato tutto sommato tranquillo e di assicurarsi una sorta di pre pensionamento dorato. Fin qui niente di strano: è consuetudine da molti anni, ormai, per ex campionissimi colonizzare lidi esotici per dare gli ultimi calci al pallone, prima di appendere gli scarpini al tanto fantomatico chiodo, cercando di racimulare gli ultimi soldini della carriera agonistica.

Il tabloid britannico “Daily Mail” ha rivelato, qualche giorno, il progetto della nuovissima e lussuosissima dimora londinese dell’attaccante francese. Ebbene, secondo il quotidiano, Henry starebbe progettando di farsi costruire una super villa da 14 milioni di euro ad Hampstead, vicino la capitale inglese, abbattendo quella che già possiede, costruita nel 1999 e già considerata un vero gioiello architettonico.

Fin qui nulla di male a voler rifar casa, anche se spendendo una bella sommetta. La particolarità, o se volete, l’eccesso della nuova “villa Henry” sta nel fatto che il francese vorrebbe inserire all’interno della dimora un gigantesco acquario dal costo di 300.000 euro. Come si vede dal progetto della struttura riportato dal tabloid, l’acquario, appunto, dovrebbe essere profondo 12 metri, per un’altezza di tre piani e dovrebbe dare ospitalità a 300 specie di pesci.

Altra spesa folle sarebbe rappresentata dal mantenimento dei fortunati animaletti che sguazzerebbero in casa dell’attaccante francese: 3.000 euro l’anno solo per l’alimentazione, più pulizia, cambio dell’acqua e varie ed eventuali, per un totale di 15.000 euro annui. In più, Henry vorrebbe far costruire nella villa anche un bar, un cinema e, immancabile, una piscina.

Non c’è che dire, monsieur Henry: chapeau alla modestia!

Michele Pannozzo
Michele Pannozzo
Nato a Fondi (LT) il 18 gennaio 1984, è laureato in Teoria della Comunicazione. Scozzese di adozione, vive a Edimburgo, dalla quale non smette di coltivare le sue sue maggiori passioni: il calcio e la scrittura.

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