Lavezzi inarrestabile: L’Inter perde 1-0 al San Paolo.

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Davanti a un San Paolo gremito, una brutta Inter perde la settima partita nelle ultime otto gare. Il Napoli può di nuovo sognare il terzo posto.

LE FORMAZIONI – Napoli (3-5-2): Mazzarri dovrà fare a meno di Marek Hamsik, squalificato, e cambia modulo passando a un 3-5-2 e inserendo Dzemaili in mediana, preferendolo a Goran Pandev. In campo De Sanctis; Aronica, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Zuniga, Inler, Gargano, Dzemaili; Lavezzi, Cavani.

Inter (4-3-1-2): Ranieri ha non pochi problemi con la formazione, dovendo rinunciare allo squalificato Castaignos e agli indisponibili Maicon, Guarin, Alvarez e Ranocchia. In campo quindi Julio Cesar tra i pali, difesa a quattro con Nagatomo, Samuel, Lucio e Faraoni; centrocampo con Cambiasso, Zanetti e Stankovic; sulla trequarti ritrova la sua posizione preferita Snejder, che supporterà le punte Milito e Forlan.

E’ SOLO NAPOLI – Un San Paolo gremito e in grado di essere il dodicesimo uomo dei partenopei è solo una delle tante ragioni per le quali la sfida di stasera vede la squadra di Mazzarri iperfavorita alla vittoria finale. Ranieri pare voler impostare una gara attendista, puntando sull’estro di Snejder, Forlan e Milito per approfittare degli inevitabili capovolgimenti di fronte a disposizione dei nerazzurri. Il Napoli prende da subito il pallino del gioco e mostra un Lavezzi in gran spolvero, anche se la prima palla gol nitida arriva sui piedi di Dzemaili: al ventiquattresimo Dzemaili chiama Julio Cesar ad uno strepitoso intervento per evitare un eurogol del centrocampista elvetico, che scocca un gran tiro diretto vicino all’incrocio dei pali. Pochi minuti dopo e il “pocho” scodella un bel pallone sul primo palo su calcio di punizione, servendo l’accorrente Cavani, abile a colpire il pallone, con palla che termina fuori di un soffio. Il numero di occasioni da rete non dà l’idea del predominio dei padroni di casa e nei primi quarantacinque di gioco non vanno segnalati altri veri brividi per la porta difesa dal portiere brasiliano dell’Inter. I nerazzurri, poi, potrebbero addirittura beffare gli avversari nel finale, quando Snejder calcia con forza e precisione un calcio i punizione che De Sanctis osserva terminare di poco fuori alla sua sinistra.

INTER CAMALEONTICA – Inizia il secondo tempo e gli ospiti cercano di mescolare le carte, cambiando modulo e rispolverando la difesa a tre, con l’uscita di Snejder (al suo posto il difensore Cordoba) e con la bocciatura decisamente meritata per Forlan, che viene sostituito da Pazzini. I nerazzurri sembrano subito messi meglio in campo, anche se è di nuovo il Napoli a farsi più pericoloso: al settimo della ripresa, su ottimo cross di Zuniga dalla sinistra, Maggio trova il giusto tempo per l’inserimento, colpisce di testa, ma la precisione non è sufficiente e la palla termina a lato.

INARRESTABILE LAVEZZI – Ezequiel in questi anni è migliorato sotto tantissimi aspetti, diventando uno degli attaccanti più decisivi della Serie A. Se qualcosa si poteva imputare al fantasista argentino, era la sua scarsa vena realizzativa; ma dopo la doppietta ai danni del Chelsea, Lavezzi torna a gonfiare la rete contro l’Inter, quando al tredicesimo della ripresa riceve palla da Dzemaili, ottimo in percussione centrale, e mette in rete con un bel destro sul secondo palo. L’Inter pare far crollare il castello eretto da Ranieri, sembrano saltare gli schemi e la porta degli ospiti pare divenire location per un tiro al bersaglio in salsa pallonara. E’ prima Dzemaili a inseguire la gloria con un bel tiro di destro destro dopo aver messo a sedere Samuel; poi tenta Inler in due occasioni, ma le sue conclusioni non spaventano Julio Cesar. A venti minuti dalla fine si continua a giocare ad una porta sola, mentre l’Inter fa incetta di ammonizioni, indice di una difficoltà oggettiva nel contenere il forcing avversario. Al ventiseiesimo del primo tempo, i padroni di casa sfiorano la rete con Dzemaili, che incoccia bene di testa da pochi passi, ma manda di pochissimo a lato, lasciando a bocca asciutta i supporters azzurri.

FOLLIA ARONICA, L’INTER CI CREDE – Gli ospiti sono una compagine con evidenti problemi, ma di certo non sembrano una squadra che si è arresa o ha intenzione di far vacillare la posizione di Ranieri. Alla mezz’ora Pazzini potrebbe pareggiare i conti quando riceve un cross teso di Nagatomo, mandando però il pallone altissimo sopra la traversa. Minuto 78 e accade l’impensabile: il Napoli gioca con incredibile sufficienza un pallone apparentemente innocuo nella propria trequarti; Cannavaro controlla male, Inler la passa con poca precisione verso Aronica, con quest’ultimo che falcia Poli abile ad anticiparlo e portando Bergonzi ad estrarre il cartellino rosso. Gli azzurri si chiudono in difesa inserendo Britos per Lavezzi e Dossena per Dzemaili, ma rischiano seriamente di capitolare quando a tre primi dal termine del tempo regolamentare, Pazzini manda a lato una facile conclusione di testa da pochi passi, per la disperazione di Moratti, presente in tribuna. Al novantaduesimo Faraoni tenta il tiro da fuori su rinvio corto di Britos, ma la palla termina qualche metro a lato.

TRIPLICE FISCHIO – Il Napoli ottiene tre punti d’oro contro un Inter poco brillante, ma comunque battagliera e lontana dal sembrare finita o arrendevole. Lavezzi gioca una partita impeccabile e Dzemaili, con un assist e tanta corsa, legittima la scelta di Mazzarri di preferirlo a Goran Pandev nel ruolo di vice-Hamsik. Nell’Inter bene Julio Cesar che condivide la palma di migliore con Nagatomo, che vince la sfida con Maggio; il peggio è forse Faraoni, in evidente difficoltà nei duelli con Zuniga. Con Milito a corrente alternata, un Forlan lontano parente di quel giocatore che entusiasmava al mondiale e con un Pazzini così impreciso, più che un cambio in panchina all’Inter servirebbe una svolta in chiave mercato.

MIGLIORE IN CAMPO

Ezequiel Lavezzi, voto 8
L’argentino è in un momento di forma straordinario, in cui anche la fase finalizzativa ha smesso di essere una nota dolente. Lavezzi è sempre pronto a trascinare la sua squadra aprendo la difesa interista con accelerazioni sulle quali poco possono i macchinosi marcatori nerazzurri. La rete è un colpo di biliardo, ma anche tutto il lavoro fatto fino a quel momento non è meno apprezzabile.

LE PAGELLE – Napoli: De Sanctis 6 – Aronica 5 – Cannavaro 6 – Campagnaro 6,5 – Zuniga 7 – Maggio 6 – Inler 6,5 – Gargano 6,5 – Dzemaili 7 (dal 88′ Dossena s.v.) – Lavezzi 8 (dal 81′ Britos s.v.) – Cavani 6

Inter: Julio Cesar 7 – Nagatomo 6,5 – Samuel 5,5 – Lucio 6 – Faraoni 4,5 – Cambiasso 6 – Zanetti 6 – Stankovic 5,5 (dal 65′ Poli 6) – Snejder 5 (dal 46′ Cordoba 5,5) – Milito 6 – Forlan 5 (dal 46′ Pazzini 5)

Marcatori: 58′ Lavezzi (N)

Espulsi: 78′ Aronica (N)

Ammoniti: 12′ Nagatomo (I), 17′ Gargano (N), 44′ Milito (I), 66′ Cordoba (I), 69′ Faraoni (I)

Arbitro: M. Bergonzi di Genova, coadiuvato dai Sig.ri Manganelli, Padovan e Giannoccaro.

Alessandro Pironti
Alessandro Pironti
Nato a Salerno il 19 luglio 1982, cerca di vivere il calcio in ogni modo: scrivendone, praticandolo e allenando squadre giovanili. Da quasi un anno è inoltre presidente di una squadra amatoriale di calcio a Milano.

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