Grande show a San Siro. Milito e Miccoli non smettono di segnare: finisce 4-4 tra Inter e Palermo!

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Otto gol in un novanta minuti. Nonostante la neve e il gelo non sono mancate le emozioni a San Siro, dove l’Inter di Ranieri ha incontrato il Palermo. I nerazzurri vanno vicino alla vittoria con una stratosferico Diego Milito, che mette a segno un gran poker, come volesse realizzare tutte le reti mancate da un anno a questa parte. Dall’altra parte, però, i rosanero riescono ad agguantare il pareggio, trascinati da capitan Miccoli che, dopo l’assist del primo gol, segna una magnifica tripletta.

Ranieri manda in campo una formazione offensiva con le punte Milito e Pazzini in avanti, supportate da Snejder. Al centrocampo Poli prende il posto di Obi, con Palombo in panchina. Al centro della difesa, oltre il confermato Lucio, Ranocchia vince il ballottaggio su Samuel. Nel Palermo il trequartista Zahavi agisce dietro le punte Miccoli e Budan.

 

Nonostante le difficoltà di giocare su un terreno di gioco quasi completamente innevato il match prende subito vita con un tentativo dei padroni di casa al 1′, quando Pazzini serve un traversone che Snejder cerca di insaccare di testa, ma senza fortuna. Risponde presto la formazione siciliana con le prime folate di Miccoli. Al 10′ buona iniziativa del capitano rosanero che innesca Budan in area, ma è bravo Lucio a chiudere l’attaccante palermitano. Qualche minuto dopo è ancora il difensore nerazzurro a salvare la porta di Julio Cesar, anticipando un pericoloso Silvestre pronto a sferrare un’incornata in porta su un cross del solito Miccoli. Al 15′, poi, grande ripartenza di Zahavi, che serve in avanti Budan, ma questa volta è Ranocchia a sventare il pericolo mandando in calcio d’angolo. Ed è proprio sugli sviluppi di questo calcio piazzato che il Palermo passa in vantaggio: dalla battuta di Miccoli nell’area piccola sguscia Mantovani tra i difensori e con un piattone trafigge un impotente Julio Cesar.

Dopo il gol dell’1-0 il Palermo si abbassa nella propria metà campo difendendosi con quasi tutti gli effettivi. L’Inter però non si fa certo tenere sotto scacco e torna alla carica. Dalla destra Maicon accelera e crossa in area verso Lucio. Il giocatore brasiliano non riesce a controllare il pallone e nel rimbalzo che ne segue c’è Milito pronto a raccogliere la sfera. Non ci pensa due volte il Principe, che si coordina e lascia partire un diagonale imparabile che mette a sedere Viviano. Ottenuto il pareggio, l’Inter cerca di superare gli avversari prima della fine del primo tempo. Ci provano ancora con un’iniziativa di Maicon al 31′, che serve Pazzini in area, ma l’ex Samp è infastidito da Silvestre e non riesce ad agganciare la palla. Al 40′, poi, è Zanetti a servire il Pazzo, ma anche questa volta l’attaccante non riesce a far suo il pallone. Quando ormai la pausa sembra essere arrivata, ecco che la formazione nerazzurra ha una netta occasione da gol. Grande dialogo tra Snejder e Milito con il primo che chiude il triangolo con l’argentino e crossa rasoterra in area. Arriva di gran lena Cambiasso che a pochi centimetri dalla porta non riesce ad insaccare con una gran scivolata di Balzaretti che devia in angolo. Opportunità clamorosa gettata al vento per gli uomini di Ranieri e squadre che vanno così negli spogliatoi, dopo un primo tempo divertente.

 

La ripresa comincia con un’Inter frizzante, pronta a dettare legge in campo. Ma i nerazzurri devono fare i conti con Fabrizio Miccoli, una spina nel fianco della retroguardia interista. Al 51′ il bomber pugliese parte a razzo e brucia Ranocchia, e, giunto davanti a Julio Cesar, da posizione defilata calcia un diagonale che spiazza l’estremo difensore brasiliano. Palermo ancora in vantaggio e difesa nerazzurra non priva di colpe.

Ma non finisce qui, anzi. La formazione di casa ritorna in corsa grazie ad un episodio in area: Nagatomo cerca di incunearsi nell’area avversaria e si guadagna un calcio di rigore dopo un’entrata fallosa da parte di Munoz. Alla battuta va Milito, che spiazza Viviano e porta nuovamente la sua squadra in pareggio. Grande prestazione dell’argentino, sempre in mezzo alle azioni e reattivo. Anche al 57′ il Principe ha la possibilità di segnare la tripletta: su un corner Cambiasso salta più in alto di tutti, ma non riesce a indirizzare bene il pallone. Milito si lancia cercando di dare la giusta traiettoria alla palla, ma per un soffio non ci arriva.

L’appuntamento col gol per l’argentino, però,  è solo rimandato. Tre minuti dopo, infatti, il bomber ex Genoa viene servito sul filo del fuorigioco e, a tu per tu con Viviano, lo salta e insacca un gran gol. Tripletta personale per il Principe e grande rimonta dell’Inter.

Nel frattempo Ranieri richiama in panchina Poli sostituendolo con Palombo, che tra gli applausi del pubblico fa il proprio debutto con la maglia nerazzurra. Il match intanto è ben lontano dal terminare e al 65′ il Palermo pareggia nuovamente i conti con una grande accelerazione di Balzaretti dalla sinistra, che lancia un cross in area che Miccoli in tuffo ribadisce in rete di testa, anticipando Nagatomo. Pirotecnico 3-3, con due squadre che non ne vogliono sapere di cedere.

Al 68′ il nuovo acquisto Palombo, poi, mette già il suo primo zampino nella manovra della formazione nerazzurra: l’ex Sampdoria vede largo sulla destra Zanetti, che tutto solo avanza palla al piede e mette al centro dell’area per Pazzini. Poca fortuna per il centravanti interista, che arriva in ritardo sul pallone e trova solo una deviazione, ma il solito Milito da rapace d’area di rigore si fionda sul pallone in scivolata e manda la sfera in rete per la quarta volta. Grande gioia per un fenomenale poker personale dell’argentino.

Il match sembra definitivamente abbassare il ritmo con Ranieri che pregusta già il sapore di vittoria. Ma così non è. Gli uomini di Mutti hanno l’asso nella manica, di nome Fabrizio Miccoli, che all’84’ parte in velocità come lui sa fare e, entrato in area, batte ancora una volta Julio Cesar con un diagonale fotocopia del suo primo gol. Sorprendente 4-4, che spegne i sogni di gloria dei padroni di casa, ma la partita rimane accesa fino all’ultimo. All’86’ Ranieri sostituisce una grandissimo Milito con Zarate. Ovazione dei tifosi nerazzurri per il Principe che, però, non pare troppo contento della scelta del tecnico di Testaccio. Poi più nulla, e il risultato rimane sul 4-4.

Il Palermo continua la sua striscia di vittoria e ottiene tre punti in un campo molto difficile contro una grande Inter. Gli uomini di Ranieri hanno fatto tutto il possibile per agguantare il bottino pieno, ma pagano un assetto difensivo traballante in più occasioni. Errori da rivedere, in vista della delicata sfida all’Olimpico contro la Roma.

 

TABELLINO
Inter-Palermo 4-4
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Poli (20′ st Palombo); Sneijder (22′ st Obi); Pazzini, Milito (42′ st Zarate). A disp.: Castellazzi, Cordoba, Chivu, Castaignos. All.: Ranieri.
Palermo (4-3-1-2): Viviano; Munoz (17′ st Pisano), Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Bertolo, Donati, Barreto; Zahavi (17′ st Ilicic); Budan (29′ Vazquez), Miccoli. A disp.: Tzorvas, Aguirregaray, Acquah, Mehmeti. All.: Mutti.
Arbitro: Guida
Marcatori: 17′ Mantovani (P), 22′, 10′ st rig., 16′ st, 24′ st Milito (I), 7′ st, 21′ st , 40′ st Miccoli (P)
Ammoniti: Obi, Ranocchia (I), Munoz (P)

Gianluca Grasso
Gianluca Grasso
Nato a Catania il 10 giugno 1987, si è laureato in Scienze della Comunicazione a Bergamo, dove ha cominciato l’attività pubblicistica collaborando con Bergamo&Sport, Bergamosportnews.it e Itasportpress.it. Segue con passione il calcio a tutti i livelli.

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