Messi non si pone limiti: “Mi mancano Mondiale e Coppa America, sono convinto che li conquisterò”

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Che sia attualmente e, forse, per i prossimi anni, il calciatore più forte al mondo, non ci sono dubbi. Leo Messi è la poesia del calcio moderno: velocità, dribbling, concretezza e quel viso pulito da spot del mondo del pallone. In tanti lo paragonano al “Pibe de Oro” Diego Armando Maradona e c’è anche chi si azzarda a dire che sia anche più forte dell’ex numero 10 del Napoli. Champions League, scudetti e già due palloni d’oro, a breve anche il terzo, che fanno di Messi uno dei più grandi di sempre a soli 24 anni.

Ma c’è un titolo, il più importante di tutti, che la Pulce non ha ancora alzato al cielo. Quella Coppa del Mondo che, invece, Maradona ha vinto da solo la notte del 29 giugno 1986 in Messico. L’asso del Barcellona, dopo aver vinto praticamente tutto con la maglia blaugrana, ora sposta il mirino un pò più avanti verso il Mondiale in programma nel 2014 in Brasile. “Mi mancano il titolo mondiale e la Coppa America e sono convinto che li conquisteròSia chiaro, non sento di essere in debito con nessuno nè con niente. Sarebbe un vero piacere vincere un torneo con la Seleccion, anche se non devo dimostrare niente: sono semplicemente uno in più nella squadra”. Messi ha inoltre espresso chiaramente ai giornalisti che lo intervistavano in Argentina, dove sta trascorrendo le vacanze prima di ritornare in Spagna, di non mettere in relazione il calcio della nazionale argentina con quello del Barça: “Attualmente siamo la miglior squadra del mondo ed è il risultato di un lavoro portato avanti per anni dallo stesso gruppo di giocatori mentre l’Argentina ha avuto tanti allenatori. Ogni c.t. che è arrivato, lo ha fatto con i propri piani e mentalità“.

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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