Serie A, Udinese cinica: Isla depone l’Inter
Finale convulso: 2 rigori falliti, a San Siro termina 10 vs 10

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L’Udinese, oltre che bella, si riscopre cinica: vince a San Siro per 1-0, grazie al terzo gol stagionale di Isla e raggiunge il Milan in vetta alla classifica, in attesa della partita domenicale della Juve. Per l’Inter, sconfitta che, come affermato a fine gara dallo stesso Ranieri, sa di resa nella lotta allo Scudetto 2011-2012.

FORMAZIONI – Guidolin è praticamente in formazione tipo: l’unico assente dell’11 titolare, Domizzi (infortunato), è sostituito da Ferronetti. In attacco, Torje è preferito a Floro Flores nell’assistere Di Natale. Molti i problemi per Ranieri, invece, che deve ancora fare a meno di Sneijder, Forlan, Maicon e Lucio. Opta quindi per un 4-4-2 con Chivu e Zanetti sulle fasce e Ranocchia-Samuel coppia centrale. A centrocampo, Cambiasso e Thiago Motta, mentre come esterni agiscono Alvarez e l’esordiente Faraoni. Milito e Pazzini in attacco, coppia vista solo nella partita persa a Catania.

PRIMO TEMPO – Parte lenta la partita, con una fase di studio che dura 30 minuti, nei quali le occasioni più pericolose sono due tiri di Milito dalla distanza, alti sopra la traversa, una chance sprecata da Armero che scivola al momento di calciare ed un tiro di Isla a lato dopo un bel velo di Totò. L’Inter fa possesso, l’Udinese riparte sul filo del fuorigioco ma entrambe le difese fanno buona guardia. La prima vera palla gol capita quindi al 30′, con un inserimento di Thiago Motta che, dopo aver scambiato con Milito, contrastato davanti ad Handanovic non riesce a dare forza al tiro. È l’avvisaglia che per l’Inter è arrivato il momento di cambiar marcia: la squadra di Ranieri spinge sulle fasce, soprattutto a destra con Faraoni, ma i suoi cross (pregevole quello al volo, al 38′) sono ben difesi dalla retroguardia friulana. Il primo tempo, abbastanza statico, si chiude con due tiri di Zanetti che non centrano la porta.

LA RIPRESA – Ranieri, come domenica scorsa, cambia subito ad inizio secondo tempo, togliendo ancora una volta Alvarez ed inserendo Nagatomo. Ma è l’Udinese ad uscire con più grinta dagli spogliatoi ed a tentare di fare la partita, rendendosi pericolosa con Torje prima e Di Natale poi. Guidolin capisce che è il momento di aumentare il peso offensivo della squadra: al 17′ esce Torje ed entra Floro Flores. Allo stesso minuto anche Ranieri cambia: fuori Faraoni, acciaccato, dentro Zarate. Sono le sostituzioni che decidono la gara. Infatti, mentre Zarate non entrerà ma in partita, indebolendo l’Inter sui lati, Floro Flores riceve da Di Natale, pescato sul filo del fuorigioco dopo una bella ripartenza bianconera, e serve in verticale Isla che, dall’interno dell’area, con un forte diagonale batte Julio Cesar e punisce uan scoperta difesa interista.

I RIGORI – Ranieri tenta quindi il tutto per tutto, inserendo Stankovic per Chivu, ma la palla per chiudere la partita è ancora dell’Udinese, all’85’: Asamoah, dopo un bello scambio con Isla, che gli restituisce il pallone di tacco, è atterrato in area da Zanetti; rigore e secondo giallo per il capitano dell’Inter, espulso. Julio Cesar, però, intuisce l’esecuzione di Di Natale, deviando in angolo il tiro e tenendo l’Inter, pur in inferiorità numerica, ancora in vita. Un paio di minuti dopo la scena si ripete, ma a porte invertite: Ferronetti atterra in area Milito; altro rigore, stavolta per l’Inter, ed altra ammonizione. Il risultato, però, non cambia di molto: Pazzini scivola al momento di calciare, spedendo il pallone alto sopra la traversa e lasciando immutato lo 0-1. Ferronetti, che aveva già platealmente protestato in occasione del rigore, dice qualcosa di troppo e viene espulso.

FINALE – I 4 minuti di recupero sono quindi giocati in 10 contro 10. L’ultima occasione passa sui piedi di Stankovic, che calcia alto dal limite dell’area. La bella Udinese di inizio campionato mostra anche un altro aspetto, poco conosciuto: il cinismo. Batte l’Inter a San Siro giocando da grande e punendo la squadra nerazzura in una delle poche occasioni avute. Ora la squadra friulana non può più nascondersi, raggiunge il Milan a 27 punti e diventa, a tutti gli effetti, una seria candidata per la lotta allo Scudetto. Il risultato di Milano sembra una sorta di passaggio di consegne, con l’Inter che, sconfitta ed a 13 punti dalla coppia di testa (in attesa delle partite di domani), deve rivedere gli obiettivi stagionali, togliendosi per un pò dalla testa, come affermato dallo stesso Ranieri, le velleità di Scudetto.

TABELLINO

Inter (4-4-2): Julio Cesar; Zanetti, Ranocchia, Samuel, Chivu (80′ Stankovic); Faraoni (62′ Zarate), Cambiasso, T. Motta, Alvarez (46′ Nagatomo); Milito, Pazzini. All.: Ranieri.

Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ferronetti; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Torje (62′ Zarate); Di Natale (90′ Ekstrand). All.: Guidolin.

Arbitro: Gervasoni

Marcatori: 73′ Isla (U)

Ammoniti: Thiago Motta per l’Inter, Pinzi, Armero e Ferronetti per l’Udinese

Espulsi: Zanetti (I) all’85’ per per doppia ammonizione, Ferronetti (U) all’89’ per proteste

Francesco Davide Scafà
Francesco Davide Scafà
Da Porto San Giorgio a Milano, passando per Monaco di Baviera. Da scout per Perform a Data Editor per DAZN, a SMM per Forbes Italia, oggi gestisce social e comunicazione per Betclic Italia, parlando di sport ed eSports. Polemico per natura e critico per vocazione.

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